Descrizione
La finalità principale del progetto proposto è quella di prevenire e contenere la dispersione scolastica; questo fenomeno non si concretizza unicamente e solamente con l’abbandono della scuola, esito finale di questo percorso, ma nella vita quotidiana di un insuccesso che si manifesta con l’irregolarità nelle frequenze, con i ritardi, spesso anche con la non ammissione all’anno successivo e dunque con l’incapacità dello studente a esprimere il suo potenziale. Tutto ciò genera un senso di inadeguatezza e di disinteresse, noia, disturbi del comportamento, con episodi di prevaricazione e bullismo, lenti ritmi di apprendimento, poca capacità attentiva che spesso culmina nell’abbondono del percorso formativo, perché vissuto come un insuccesso. Spesso i ragazzi in questa condizione finiscono per vivere la scuola come un obbligo esterno e non come un’opportunità per la loro crescita e per la loro realizzazione personale. Da qui la necessità di investire in percorsi di ri-motivazione che intendano condurre i ragazzi ad una scelta ponderata del proprio percorso di studio, partendo dallo sviluppo della consapevolezza del proprio stile di apprendimento, del proprio personale metodo cognitivo, per acquisire abilità e sviluppare competenze. Per raggiungere questo obiettivo, il percorso progettuale parte dalla motivazione e dall’autovalutazione, per passare ad un approccio esperienziale e condiviso delle basi disciplinari, fino all’impiego fattivo e ultra-disciplinare delle capacità e competenze apprese. I percorsi individualizzati avranno lo scopo di sostenere le basi motivazionali all’apprendimento puntando allo sviluppo delle competenze di base. I percorsi a piccoli gruppi avranno lo scopo di supportare l’apprendimento delle basi delle discipline di studio in maniera collaborativa e con approccio esperienziale. I percorsi a gruppi più numerosi punteranno ad allargare l’orizzonte formativo con attività laboratoriali ultra-disciplinari. Sono previsti anche percorsi diretti esclusivamente alle famiglie che consentano di consolidare un’alleanza educativa.
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